sabato 31 gennaio 2015

SERGIO MATTARELLA, UN SICILIANO AL POSTO DI RE GIORGIO


Ho avuto occasione di incontrare il candidato di Renzi al Quirinale, Sergio Mattarella, quando questi era ministro della Difesa del governo Amato. Chiedo scusa per la lunghezza del post, ma lo devo a tanti ragazzi che non potranno mai leggerlo. Lavoravo da qualche mese sulla vicenda dell'Uranio Impoverito e sull'impressionante numero di leucemie linfoblastiche acute e linfomi tra i nostri militari che erano o erano stati in missione nei Balcani, soprattutto in Bosnia, ma non solo.

Sergio Mattarella negò a più riprese il possibile nesso tra l'insorgere delle patologie e il servizio. Negò che la Nato avesse mai utilizzato proiettili all'uranio impoverito (DU, Depleted Uranium), tantomeno che questo fosse contenuto nei Tomahawk (missili) sparati in zona di guerra dalle navi Usa in Adriatico. Insomma, Mattarella, candidato di Renzi al Quirinale, negò su tutta la linea.

Negò pure ciò che era possibile reperire nei primi giorni di internet sugli stessi siti della Difesa Usa, che magnificava l'efficacia degli armamenti al DU e dettava, contestualmente, le precauzioni sanitarie da adottare in caso di bonifica: protocolli di sicurezza molto rigidi, che prevedevano l'utilizzo di tute, guanti e maschere protettive, per svolgere il lavoro che invece a mani nude e senza protezioni facevano i nostri soldiati. I quali, nel frattempo, continuavano ad ammalarsi e morire. Ero a Nuxis, in Sardegna, al funerale di caporal maggiore della Brigata Sassari Salvatore Vacca, riconosciuto poi come il primo morto di Uranio Impoverito, che aveva prestato servizio alla caserma Tito Barak di Sarajevo.

venerdì 30 gennaio 2015

Quirinale, quante indagini aperte sui grandi elettori

Su 58 rappresentanti delle Regioni chiamati a votare per il Capo dello Stato, 22 sono indagati. Compresi 7 governatori, da Roberto Maroni fino a Nichi Vendola.


Nella pattuglia che deciderà il futuro presidente della Repubblica ci sono anche loro: i delegati regionali. 
Fanno parte dei 1009 grandi elettori, espressione con cui si definiscono i 945 parlamentari eletti, 6 senatori a vita e 58 rappresentanti delle amministrazioni “federali”. Scelti nei parlamentini regionali la scorsa settimana attraverso un voto e mandati a Roma per dire la loro nella battaglia per la più alta carica dello Stato. 
Un club esclusivo e ambito: la scheda da inserire nell’urna con il nome del candidato prescelto è un onore da raccontare ai nipoti. Un’alta rappresentanza che fa però in qualche caso rischia di fare a pugni con le tante indagini sulle spese pazze. 
I guai in casa non li escludono però dalla nobiltà del voto per il “re repubblicano”. 
Come ricostruito da “l’Espresso” sono infatti ventidue i delegati sotto inchiesta: forse non determinanti per scegliere il successore di Giorgio Napolitano, ma con qualche caso sicuramente imbarazzante. 
Tra di loro sono sette i governatori alle prese con problemi giudiziari. E ci sono anche dieci indagati per i rimborsi a carico dei contribuenti: consiglieri che non hanno avuto remore a farsi restituire il conto di tinture per capelli, sigarette, piante, cravatte e perfino una festa di capodanno. Dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia nessuno è escluso.

mercoledì 28 gennaio 2015

La pantomima dell'elezione del Presidente della Repubblica


E così domani, finalmente, va in scena la solita, vecchia, trita e ritrita pantomima dell'elezione del Presidente della Repubblica, hanno ancora un po' di tempo per le ultime, frenetiche trattative, scambi sottobanco, vendite e svendite, i catto-comunisti hanno ingrossato le loro fila con i 39 rinforzi gentilmente offerti dai grillunisti, tutto è pronto, signore e signori si va a cominciare; assisteremo alle solite scenette di seriosi personaggi impegnatissimi a non farsi scappare dal ridere, perchè guardate che non scoppiare a ridere è una delle prime cose che un politico italiano deve imparare a fare, voglio dire, voi ci riuscireste a dire quello che dicono e a fare quello che fanno senza sbellicarvi dalle risate? Noi siamo il pubblico, un pubblico un tantinello forzato e parecchio pagante, gli attori credo muiano dall'invidia, quando mai loro potranno avere il botteghino pieno anche se la sala è ... vuota! Eh sì, perchè tranne qualche residuo trinariciuto che ancora ci crede, roba da centro d'igiene mentale, gli altri, diciamocelo, se ne fregano altamente di questo polveroso spettacolo, sappiamo tutti benissimo chi sarà il prossimo presidente della Repubblica, il solito catto-comunista, intransigente garante della nomenklatura, uno che firmerà, come da 50 anni a questa parte, le Leggi incostituzionali e contrarie alle norme e persino alle nozioni del Diritto che questi Parlamenti di autonominati e improbabili auto governi emaneranno con la complicità della Consulta. Questa volta andrà un po' meglio, almeno non sarà un ex-fascista convertito sulla via di Damasco sono tutti troppo vecchi ormai.
Deve sapersi muovere in Europa, ma non è poi tanto difficile, in fondo, ne deve fare solo uno di movimento: mettersi velocemente a 90° ogni volta che vede un tedesco! Sarà certamente una o uno del quale mi vergognerò, ma fa nulla, ci siamo abituati ormai no? Settant'anni di vergogna, mica poi tanti da un punto di vista Storico, una ben triste e squallida parentesi, è toccata a noi, che ci volete fare, del resto se si resta a guardare non si può mica pretendere di più no? Non siamo forse spettatori? E allora applaudiamo contenti abbiamo, in fondo, quello che ci meritiamo anche se un simile spettacolo è un po'troppo caro, ai miei tempi l'avanspettacolo era più a buon prezzo e, tutto sommato, anche più divertente.

martedì 27 gennaio 2015

IL DESTINO DEI SOLDATI ITALIANI? PRIMA VIENE IL VOTO PER IL COLLE

Il prossimo mercoledì 28 gennaio il Consiglio dei ministri ri-finanzierà le missioni militari. Lo hanno fatto sapere fonti vicine a palazzo Chigi, spiegando che la misura sarà inserita nel decreto legge (dl) in materia di lotta al terrorismo.


DI DECRETO IN DECRETO - Si tratta dell'ennesimo decreto del governo Renzi in materia di stanziamenti per i nostri 7mila soldati impiegati in due operazioni in Italia (Strade sicure e Sorveglianza e sicurezza nel Mediterraneo centrale) e in 35 attività all'estero (le principali al novembre 2014 erano Afghanistan, Libano, Kosovo e Centrafica). Quello precedente è scaduto il 31 dicembre 2014 e aveva messo sul piatto 452,7 milioni di euro. Nulla di nuovo, anche il predecessore dell'attuale premier, Enrico Letta, preferì lo strumento del dl per foraggiare con 619 milioni gli uomini e le donne in mimetica, impiegati nei diversi teatri nazionali e non. Certamente è indiscutibile il carattere di straordinaria urgenza e necessità, previsto dall'articolo 77 della Costituzione italiana per varare un dl, in merito al ri-finanziamento delle missioni militari italiane essendo scaduto il decreto precedente. Se non si agirà in fretta i nostri soldati si troveranno a dover operare in zone anche molto «calde» senza mezzi. Detto ciò rimangono molti ma. Per prima cosa l'urgenza è dovuta dall'inerzia della politica, che come abbiamo visto rimanda di sei mesi in sei mesi la questione grazie allo strumento del dl. Poi manca un capo dello Stato in carica, che è il Comandante supremo delle forze armate.

lunedì 26 gennaio 2015

Ebola, i media non ne parlano più ma ....

Ebola: è allarme, la mutazione del virus è troppo veloce


“Il virus dell’Ebola è mutato e muterà ancora, quindi i farmaci possono non essere più efficaci e i nuovi vaccini prodotti potrebbero non essere validi né ora né nel medio lungo termine. A lanciare l’allarme la Societa’ Italiana di Malattie Infettive ( Simit), all’indomani della dichiarazione del Ministro della salute del Mali, Ousmane Kone, che aveva annunciato la fine dell’epidemia da ebola virus in Mali dopo 42 giorni in cui non era stato segnalato nessun caso di nuova infezione. La Simit puntualizza sull’efficacia dei farmaci e la mutazione assai veloce del virus.

L’analisi del genoma del virus e’ stata eseguita su ceppi virali isolati nei decenni passati e confrontati col virus attualmente circolante, in una ricerca pubblicata sulla rivista mBio. “Lo studio americano pubblicato su mBIO che ha confrontato le sequenze geniche di ceppi di virus Ebola che sono stati isolati negli anni 1970-90 con quelli isolati nelle ultime epidemie a ha detto Massimo Andreoni, presidente della Simit e primario Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma – ha dimostrato piu’ di 600 mutazioni occorse in questi anni nel genoma virale. Questo dato e’ di grande rilevanza perche’ oltre a confermare la estrema capacita’ del virus a mutare pone importanti domande non solo sulla validita’ di farmaci sintetizzati in relazione alle caratteristiche genetiche dei virus circolanti alcuni anni fa e che potrebbero quindi non essere piu’ efficaci, ma, soprattutto, sulla capacita’ protettiva dei nuovi vaccini prodotti lavorando su ceppi virali diversi da quelli attuali. Infatti le profonde mutazioni genetiche alle quali e’ andato incontro il virus potrebbero vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi alla realizzazione di nuovi vaccini. Si dovranno aspettare nuovi sperimentazioni finalizzate a verificare se i vaccini fino ad oggi sintetizzati siano in grado di neutralizzare anche i ceppi virali di ebola di piu’ recente circolazione”.

domenica 25 gennaio 2015

Lobby al Parlamento Europeo: anche Paperino e il porno fanno pressioni


La maggioranza delle leggi che il parlamento italiano vota, derivano dalle direttive dell’Unione Europea. Tutto quello che conta avviene qui, a Bruxelles. Ma di Bruxelles nessuno vi racconta niente. Curioso, no? E le lobby, nel buio dei media, fanno festa. O pensavate forse che i cattivoni stessero tutti a Montecitorio e a Palazzo Madama? Quelli più pericolosi si aggirano qui, in Belgio. Prendono sotto braccio i parlamentari, sono gentili, li lusingano, fanno gli amiconi, qualche volta fanno cadeaux travestiti da articoli promozionali. Sono come squali che infestano una vasca di tonni freschi, appena arrivati.  E non fanno i vostri interessi, ma i loro. Volete un esempio? Eccolo!


sabato 24 gennaio 2015

Disfare l’Euro: il problema non è se, ma come e quando.


Le elezioni greche si avvicinano ed i mercati finanziari tremano: vincerà Tsipras? E che farà dopo? L’Euro reggerà? E poi, Grecia a parte, come la mettiamo con il petrolio in picchiata? E il leggendario quantitative easing di Draghi ci sarà e quanto sarà consistente?

Procediamo con ordine: che Tsipras vinca in Grecia è probabile (e, per quel che mi riguarda, auspicabilissimo) ma non è sicuro: dobbiamo vedere che campagna terroristica scateneranno per condizionare gli elettori greci e di quale efficacia sarà. Anche per questo, fa bene Tsipras a non parlare ora di uscita della Grecia dall’Eurozona, preferendo limitarsi al tema della rinegoziazione degli accordi; diversamente farebbe un favore agli avversari. Ma, se dovesse vincere, non credo che avrebbe molte scelte: o subite i diktat di Berlino via troika e tradire il mandato elettorale, o far saltare il tavolo ed andare dritto in rotta di collisione.

Se dovesse vincere, il mandato dell’elettorato sarebbe inequivoco: portare fuori la Grecia dalla spirale in cui sta sprofondando. E questo non si fa mantenendo l’attuale regime di austerity, su questa strada c’è solo il suicidio. Quindi, la Grecia non può permettersi di pagare questi interessi sul debito e, tantomeno, di pagare un debito ormai non restituibile. Ma questo significa dichiarare default: è compatibile con l’appartenenza all’Euro?

venerdì 23 gennaio 2015

Demos = Popolo, Crateo = Governare



Ma perchè insistiamo a parlare di quello che non può esistere? Demos = Popolo, Crateo = Governare, può in una società moderna caratterizzata da ampie estensioni territoriali ed elevate densità demografiche governare il Popolo? Certamente no, è un'utopistica demagogia. 
Si deve prendere atto che è necessario delegare e poichè un delegato altro non potrà fare che il delegato appunto si deve anche predere atto che la politica oggi non può che essere una professione. Se si parte da questi presupposti ineludibili allora si può tendere a sistemi politici che assomiglino quanto più possibile alla Democrazia limitando i danni che le mille perversioni della simil-democrazia comportano.
In Italia, ma non solo, si vede chiaramente a quale depravazione si possa arrivare quando i Popoli lascino le redini sul collo ai delegati. 
Fra i principi fondanti del Diritto Romano ve n'è uno sul quale è opportuno riflettere "Delegatus delegare non potest", questo è un fondamentale vincolo. 
Chi, infatti, tenderà a delegare un delegato? Forse uno vicino agli interessi della collettività o uno che sia funzionale agli interessi di chi delega? E noi oggi, attraverso una progressiva degenerazione, ci siamo ridotti non solo a delegare fumose e mutevoli organizzazioni, ma accettare che queste, a loro volta, instaurino una interminabile e confusa catena di deleghe sempre meno vincolate all'interesse comune e sempre più strumentali all'interesse di parte.
Abbiamo anche perso di vista un altro punto cardinale: il delegato vive di consenso senza il quale non ha potere. 

mercoledì 21 gennaio 2015

MATTEO RENZI, IL GARANTE DI CHE?

È quando ogni giorno che cadi sempre più giù nell'abisso... che inizi ad odiare il cielo sopra ai tuoi occhi. (Roberto Giusti)


ITALICUM, "OGGI APPROVATO PATTO DEL NAZARENO" 

"Italicum" scambio di twitt tra Renzi e Meloni

Renzi: “Con Italicum preferenze e singoli candidati di collegio. Spariscono le liste bloccate. Ballottaggio è garanzia anti inciucio".
Meloni: "Con i capilista bloccati 2/3 dei deputati saranno ancora nominati dai partiti. Lo sai benissimo, ogni tanto racconta la verità”.
Renzi: "Nostra legge si basa su preferenze e candidati di collegio. Cancella le liste bloccate che avevate votato voi, ricordi?”
Meloni: "Mai votato liste bloccate, io. Tu si: la tua proposta fa nominare dai partiti il 70% dei deputati. Il resto sono chiacchiere”.
(tratto da - Fonte)

Roberto Calderoli: "Matteo Renzi ha pochi motivi per stare sereno e soprattutto ne hanno pochi gli italiani perché oggi, con una truffa, non è stato approvato un emendamento alla legge elettorale, ma è stato approvato per legge il patto del Nazareno". 
Secondo il vicepresidente del Senato, con i 30 voti di esponenti del Pd contrari o non partecipanti al voto e con i 41 voti a favore di Forza Italia "si è certificata la nascita di una nuova maggioranza di Governo e il ritorno, a pieno titolo, al governo del Paese di Silvio Berlusconi che usa Renzi come terminale delle volontà sue e di Verdini".
(tratto da - Fonte)

Senato, Voti in dissenso e assenze PD-FI-GAL-NCD su emendamento Esposito 

Una volta che si è pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non farà altro che peggiorarla. (Arthur Bloch)

giovedì 15 gennaio 2015

#Marò TUTTI SUL CARRO DEL VINCITORE, MA C'È VITTORIA?


Dopo l'approvazione, ieri 14 gennaio 2015, della Risoluzione del Parlamento Europeo per i Marò tutti pronti a saltare sul carro del vincitore. 
Un esempio è quanto leggo sul profilo della deputata europea Cécile Kyenge Kashetu e che qui vado a riportare: 

"Abbiamo appena approvato una risoluzione con la quale chiediamo che i marò italiani accusati di aver ucciso i pescatori indiani siano rimpatriati. Con questa risoluzione abbiamo chiesto che il contenzioso diplomatico tra l'Italia e l'India sia risolto al più presto, investendo la giurisdizione italiana o tramite arbitrato internazionale. 
Abbiamo invitato l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri Federica Mogherini a intraprendere ogni azione necessaria per proteggere i due fucilieri italiani, perché la loro detenzione senza che ancora sia formulato un capo di imputazione è una grave violazione dei diritti umani".

Io seguo la vicenda di Massimiliano e Salvatore fin dai primi giorni e non ho mai udito o letto niente di un intervento della Signora Kyenge ne al Governo italiano ne d quando è entrata come deputato UE. Per cui non comprendo questa "glorificazione" della deputata e vorrei capire se intende come risultato del Parlamento europeo (se poi risultato ci sia è tutto da vedere) oppure se è stata Lei a lottare per ottenere e portare a conoscenza, dopo 3 anni, l'Europa sul caso dei due fucilieri.

lunedì 12 gennaio 2015

COMINCIO A PENSARE DI ESSERE PAZZO


Comincio a pensare di essere pazzo perchè più le cose a me sembrano evidenti più ad altri sembrano tutt'altro. 

Pare che io mi debba vergognare di essere Italiano, Cristiano, Cattolico, di pensare che tutta la cultura occidentale esista solo perchè è esistita l'immensa cultura greca e latina, di pensare che il Risorgimento Italiano sia uno dei pilastri della cultura Occidentale, di ricordare la lunghissima scia di sangue che l'Islam, in nome dell'Islam, si è lasciato alle spalle dagli anni cinquanta ad oggi, di ricordarmi che quando i Cristiani si impegnarono nella Prima Crociata i musulmani avevano già invaso la Spagna, stavano combattendo in territorio francese, nel Sud dell'Italia Sicilia compresa e che da allora non hanno mai smesso un attimo di trucidare soprattutto Cristiani...e potrei proseguire a lungo, si pretende che io mi vergogni nel dire che oggi che le sinistre sono, anche inconsciamente, complici dei musulmani favorendoli nel non capire e nel pretendere che non si capisca che i nostri mondi sono del tutto incompatibili, noi siamo Cristiani, è vero, ma nella misura in cui, diciamocelo francamente, nessuno di noi, sino a pochissimi anni fa, si poneva una qualche questione religiosa né una qualche questione identitaria, ma se tu inizi a mettere in forse quotidianamente la mia identità, il mio modo di essere e di vivere a casa mia, il mio modo di educare i miei figli, i miei principi e i miei valori.

I nemici dei #marò : le bugie dell' Economic Times



Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.
( Joseph Goebbels )

Puntuale come un orologio svizzero riparte il bombardamento di bugie da parte dell' economic times indiano, in attesa del pronunciamento sulla petizione per la convalescenza di Massimilano Latorre prevista per lunedi' 12 gennaio, gli amici giornalettai calano l' asso sul piatto, citano una fonte anonima all' interno della NIA, la famigerata agenzia di inquisizione e affermano : 

"The Marines committed straight murder. They fired at a fishing boat without any provocation and without any real indication of it being a pirate boat," the official said, revealing details of the charge-sheet. He said no warning shots or mini-flares were fired by the Marines in the air to warn the fishermen who had never opened any fire. "20 shots were straightway fired from automatic weapons at the fishermen in the boat which was just 125 meters away from the ship," the NIA official said, adding that it is not possible that the Marines could mistake them from pirates from such a "close distance"

Questa è un illazione sconcertante perchè secondo loro questo rapporto non è stato depositato perchè l'Italia ne contesta la giurisdizione, e in Italiano suona in questo modo :

"spararono al peschereccio senza alcuna alcuna provocazione e senza alcuna indicazione che potesse fare pensare a una nave pirata".
"Non furono lanciati colpiti di avvertimento ne' mini-razzi per mettere in guardia i pescatori. E furono sparati venti colpi da armi automatiche"

sabato 10 gennaio 2015

A PENSAR MALE SI FA PECCATO MA ....

E’ morto ammazzato! Bernard Maris, l’economista della Banque de France che voleva cancellare il debito




“Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi a cancellare parte del loro debito pubblico. Bisogna rinegoziarlo quando supera il 60% del PIL per potere rispettare di nuovo i criteri di Maastricht. I creditori e quindi le banche dovranno chiaramente fare uno sforzo importante. Anche i grandi paesi come Germania e Francia. E’ l’unico modo per consentire agli Stati dell’eurozona di rilanciare l’economia. Senza crescita non riusciranno ad affrontare il debito pubblico, come è successo ai paesi africani per diversi decenni, rimborseranno per l’eternità un debito che soffocherà l’Europa.”

venerdì 9 gennaio 2015

Ma Napolitano è, secondo voi, un buon presidente?

Ormai il suo mandato, a breve, sarà finito ... o almeno così dicono i bene informati. Ma sarà un cambio in favore di quanti hanno già subito o ci sarà "solo" un'altro nome? io credo nella seconda ipotesi!


1. Giorgio Napolitano è entrato in Parlamento l'anno della morte di Stalin. Era il 1953 e i suoi 61 anni di politica sono costati al contribuente italiano oltre 16 milioni di euro tra stipendi e rimborsi vari.

2. Nel 1956, quando i carri armati sovietici massacravano gli studenti a Budapest dichiarava che l'URSS stava portando la pace in Ungheria. 

3. Nel 1981 definì le parole di Berlinguer sulla questione morale (“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali”) “vuote invettive”.

giovedì 8 gennaio 2015

Wake up, Occidente, sveglia

Ottobre 2002, discorso di Oriana Fallaci a Washington


Grazie d’essere venuti. Grazie a tutti. Bè, a tutti purché in questa sala non vi sia il tipo (un fondamentalista islamico, suppongo) che si inserisce nelle mie telefonate e in francese (un francese-libanese, direi) mi minaccia con queste parole: «Vous restez toujours cachée chez vous. Mais nous allons vous trouver tout le même». (Lei sta sempre nascosta in casa. Ma noi la troveremo lo stesso). Eh, no: monsieur Nous-Allons-Vous-Trouver-Tout-le-Même. Io non mi nascondo affatto. Non mi sono mai nascosta, non mi nasconderò mai. In casa ci sto molto perché lavoro sempre e il mio lavoro si fa in casa. Comunque ora sono qui. Maintenant je suis ici. Je suis ici et c’est moi, sono qui e sono io, che prima o poi ti beccherò: scemo. 
Grazie anche a Lei, Michael Ledeen, per avermi invitato a parlare in questo prestigioso deposito di cervelli che chiamano American Enterprise Institute. Grazie d’aver detto quelle belle cose su di me, (alcuni non gliene saranno grati), e soprattutto d’aver sottolineato quanto mi dia disagio e quindi mi sia difficile mostrarmi in pubblico. Da molti anni non mi mostro in pubblico. Molti. Cioè da quando venni a Washington per leggere alcune pagine del mio romanzo Inshallah. Neanche dopo la pubblicazione de La Rabbia e l’Orgoglio in Italia, in Francia, in Spagna, in Germania eccetera, ho aperto bocca o mi son fatta vedere in pubblico. Niente interviste, niente televisioni, niente pubblicità. Lo stesso accadrà quando il libro uscirà in Olanda, in Ungheria, in Polonia, in Romania, in Scandinavia, in Grecia, in Israele, in Argentina, in Australia, in Corea, in Giappone, in Cina. E il motivo non è quello malignamente fornito da chi non mi vuol bene: la malattia che chiamo l’Alieno, le mie rughe, l’età. L’Alieno lo tengo a bada. Gli ho fatto capire che se mi uccide muore con me, che quindi è meglio vivere con me. E per quanto vivere con me sia arduo, per ora ci sta. Le rughe sono le mie medaglie. Onorificenze che mi son guadagnata. E invecchiare è bellissimo. Perché, come uso dire, a invecchiare si conquista una libertà che da giovani non avevamo. Una libertà assoluta. Data l’alternativa, inoltre, aver quest’età è la cosa migliore che potesse capitarmi. Che possa capitare a tutti.

lunedì 5 gennaio 2015

#marò, lettera aperta al PdC Matteo Renzi


LETTERA APERTA...

Egregio Presidente del Consiglio, Egregio Presidente non eletto per Mia libera scelta o libera scelta di un Popolo che “fu Sovrano”, ma eletto, da un Gruppo di persone che, per motivi a Noi sconosciuti, hanno condiviso la Sua ascesa al Palazzo, con un Governo che non mi rappresenta. 

Un Governo, che non tutela e non salvaguarda il benessere economico, lavorativo, fisico e psichico del Mio Popolo, del Popolo ITALIANO. 

Un Governo, che con arroganza, ha messo in ginocchio un'intera Nazione che vive ogni giorno, il peso di un dissesto sociale, organizzativo ed economico che non condivide, che non ha voluto, ma soprattutto, che non ha creato. 

domenica 4 gennaio 2015

L'attendibilità delle fonti d'informazione

Le fonti attendibili sono quelle pubblicate da editori o autori considerati come affidabili e autorevoli in relazione al soggetto in esame: questa precisazione è particolarmente importante, poiché una fonte (un sito, un libro, e così via) non va considerata attendibile in sé, ma in relazione a ciò per cui viene usata. Così, per esempio, il sito di un partito sarà (salvo casi particolari) fonte attendibile per lo statuto di quel partito, non lo sarà per la descrizione degli eventuali problemi giudiziari dei suoi membri. (Fonte wikipedia) 



Fonte diretta: La notizia è stata scritta in prima persona da me o da persone assolutamente affidabili di mia diretta conoscenza che sono state testimoni di avvenimenti; possono essere fonti dirette le mail e le telefonate che mi arrivano. L'attendibilità della Fonte diretta è altissima.

Fonte facebook: Nonostante le chiacchiere sulla serietà di Facebook, anche qui vale il discorso che molte persone che leggono possono correggere le notizie o smentirle, quindi l'attendibilità della fonte Facebook è adeguata.

Fonte Comunicato Stampa: I comunicati stampa sono dei messaggi unilaterali che vanno dalla base verso le testate giornalistiche, generalmente sono molto attendibili, ma spesso tendono a considerare solo un aspetto delle vicende che si svolgono e non è possibile per chi li pubblica verificare l'attendibilità. Il comunicato stampa ha una attendibilità comunque adeguata in quanto colui che invia il comunicato stampa si fa garante in prima persona della veridicità dei fatti.

venerdì 2 gennaio 2015

Stiamo scomparendo grazie all'UE. Ormai è diventata il trionfo della Massoneria!

L’ Unione Europa è tutta un’invenzione: è il trionfo della massoneria!!!


Ida Magli… Un donna dalle mille battaglie, una storia lunga una vita intera… Quasi alla soglia dei 90 anni, da sempre è stata conosciuta per le sue ideologie sempre un pò criticate e mal viste ma mai contro corrente, soprattutto: sempre veritiere! Da tempo aveva mostrato il suo fermo disappunto nei confronti di una politica europeista la cui moneta unica era alla base del disfattismo… E in un suo saggio in merito, montarono le polemiche per le parole da lei scritte… Ma non si è mai arresa e ha sempre professato le sue opinioni libera e convinta!

La Magli, prima ancora che contro la moneta unica, dava la colpa al progetto dell’Europa unita, in quanto era completamente sbagliato. L’Europa è giunta a essere quella che è per la storia delle varie nazioni che la compongono”.

giovedì 1 gennaio 2015

NAPOLITANO, UN PRESIDENTE?


No, non ho voluto ascoltare il Suo discorso di fine anno. Secondo me, Lei non è stato mai un buon “Padre della Patria” e della grande "famiglia Italia".
Un buon Padre è quello che dovrebbe dare l’esempio, tenere insieme “la famiglia” ma Lei, credo e mi perdoni se sono schietto, non l’ha dato.

Lei che è anche il Capo supremo delle Forze Armate, a quanto apprendo dalle notizie di stampa, non ha minimamente ricordato quegli uomini che, per voler di Stato, sono impegnati ai servizi di UE e NATO su vari scenari in tutto il mondo; non ha ricordato le FF.AA. in generale; non ha ricordato Salvatore e Massimiliano da quasi tre anni in India e che nulla ha Lei fatto per opporsi al loro ritorno in un paese dove vige la pena capitale. Non ha ricordato i 793 uomini adibiti alla Sua sicurezza e a quella del Quirinale checosta agli italiani ben 40milioni all’anno