domenica 4 gennaio 2015

L'attendibilità delle fonti d'informazione

Le fonti attendibili sono quelle pubblicate da editori o autori considerati come affidabili e autorevoli in relazione al soggetto in esame: questa precisazione è particolarmente importante, poiché una fonte (un sito, un libro, e così via) non va considerata attendibile in sé, ma in relazione a ciò per cui viene usata. Così, per esempio, il sito di un partito sarà (salvo casi particolari) fonte attendibile per lo statuto di quel partito, non lo sarà per la descrizione degli eventuali problemi giudiziari dei suoi membri. (Fonte wikipedia) 



Fonte diretta: La notizia è stata scritta in prima persona da me o da persone assolutamente affidabili di mia diretta conoscenza che sono state testimoni di avvenimenti; possono essere fonti dirette le mail e le telefonate che mi arrivano. L'attendibilità della Fonte diretta è altissima.

Fonte facebook: Nonostante le chiacchiere sulla serietà di Facebook, anche qui vale il discorso che molte persone che leggono possono correggere le notizie o smentirle, quindi l'attendibilità della fonte Facebook è adeguata.

Fonte Comunicato Stampa: I comunicati stampa sono dei messaggi unilaterali che vanno dalla base verso le testate giornalistiche, generalmente sono molto attendibili, ma spesso tendono a considerare solo un aspetto delle vicende che si svolgono e non è possibile per chi li pubblica verificare l'attendibilità. Il comunicato stampa ha una attendibilità comunque adeguata in quanto colui che invia il comunicato stampa si fa garante in prima persona della veridicità dei fatti.
Fonte internet: Ognuno su internet può scrivere cioè che vuole, sia sul blog, che su un sito, che su un forum perchè generalmente nei forum scrivono elementi appartenenti alla stessa categoria, quindi una notizia sbagliata può essere addirittura confermata nei tread successivi; l'attendibilità della Fonte Internet è bassa.

Fonte giornalistica: I giornali, la stampa e la televisione sono strumenti in mano al potere e lasciano passare solo le notizie che piacciono, in più i giornalisti spesso sono completamente ignoranti in talune materie e riescono a scrivere e a raccontare cose assolutamente strampalate anche quando sono in buona fede. Le notizie giornalistiche oltre ad essere altamente inattendibili e imprecise sono costruite per dare risalto a particolari del tutto insignificanti ai fini della chiarezza della notizia. L'attendibilità della Fonte Giornalistica è scarsa. (
(Tratto da barcampspeleo)

Talvolta succede pure che “il padrone” e/o il giornalista sia costretto a raccontare “fandonie”, costruite, per far contento quello del “piano superiore” come nel caso dei due "marò" e qui sotto riportato. Ma è solo uno dei molti, troppi refusi appositamente creati ad arte, ... questa è DISINFORMAZIONE.

LA RAI CONTRO I MARÒ, IGNORANZA O COMPLOTTO?

RaiNews 24: Un giornalista - solo voce - dice: "Sono passati due anni da quando al largo delle coste del Kerala due pescatori indiani furono uccisi dai colpi sparati dalla nave Enrica Lexie".
Sorprende l’anonimato, la vigliaccheria di non firmarsi, e di dire delle cose insensate invece di porre l’attenzione sul fatto che dopo oltre 1000 giorni l’India non abbia ancora prodotto un capo d’accusa.
Da notare che in tutto questo tempo mai è stato fatto da parte della Rai un servizio su questa vicenda, mai e questo denota la malafede del servizio pubblico che come ha spinto per le elezioni europee in maniera subdola verso i partiti pro Ue e pro euro, nel caso dei marò spinge per la versione miavaldiana fonte di tutti i discorsi contro i marò e pro impunità verso tutti gli attori protagonisti di alto tradimento nei confronti del paese.

Molto si è scritto e detto sulla triste vicenda dei due fucilieri del San Marco ma non si è mai voluto prendere nella giusta considerazione, da parte dei "media nazionali", questa analisi.



A questo link c'è molto altro per chi avesse voglia di informarsi meglio (non si risponde per eventuali danni, per cui non si consiglia la visione a divulgatori di notizie se non veramente interessati).

Sulla stampa appaiono pure refusi come questa (vedi immagine di oggi qui sotto) dove per ben due volte si sbaglia il nome (Salvatore invece di Massimiliano). Questo non è certo un errore grave ma, a mio parere, denota la superficialità del “titolista” e del redattore del testo.


(Maurizio) 
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