mercoledì 1 ottobre 2014

RENZI, UOMO, BURATTINO O CHE ALTRO?

Renzi spieghi agli italiane perchè dopo solo due anni hai fatto questa conversione a 180°


Così diceva nell'aprile del 2012 ....


....salvo poi rimangiarsi tutto!


Così dicevano di lui dopo l'elezione
Maurizio

.... e come non bastasse che ti inventa Renzi?

L'ENORME SCEMENZA DEL TFR IN BUSTA PAGA VENTILATO DAL GOVERNO: IN UN COLPO SOLO, AFFONDEREBBERO LE PMI, L'INPS E I FONDI


Duplice rischio per le piccole e medie imprese con l'eventuale tfr in busta paga. Con il passaggio del 50% del trattamento di fine rapporto nei salari dei lavoratori sono a rischio 5,5 miliardi di euro di liquidità delle pmi. E l'alternativa studiata dal governo per compensare la perdita di denaro fresco nelle aziende, cioè il ricorso al credito bancario, potrebbe rivelarsi costosa o addirittura inaccessibile.



Col risultato che o la liquidità verrebbe a mancare o costerebbe più del tasso di interesse applicato dalle aziende alle liquidazioni.

E' quanto spiega il Centro studi di Unimpresa, dopo aver realizzato un'analisi sulla base dell'ipotesi secondo cui nella prossima legge di stabilità potrebbe essere inserita una misura volta a trasferire direttamente negli stipendi la metà della liquidazione maturata nell'anno. Alla cifra di 5,5 miliardi, Unimpresa arriva considerando che il flusso anno totale generato dalle "liquidazioni" dei lavoratori è pari a circa 23 miliardi e che per le imprese con meno di 50 dipendenti - che trattengono il tfr maturato - la fetta corrispondente è di 11 miliardi.

La metà di questi 11 miliardi, secondo la misura allo studio del governo, verrebbe pertanto sottratta alle aziende con meno di 50 dipendenti che, oggi, possono utilizzare tale liquidità per investimenti e per lo sviluppo.

Anche l'Alleanza delle Cooperative boccia l'ipotesi governativa di anticipare il Tfr in busta paga. In una conferenza stampa il copresidente dell'Alleanza Coop, Rosario Altieri, ha avvertito: questa operazione "rischia di accelerare le crisi aziendali". E il presidente dell'Alleanza, Mauro Lusetti, ha espresso a tal proposito "grande preoccupazione, così - ha detto - indeboliamo ancora di più le imprese".

Inoltre, i flussi annui corrispondenti al tfr maturato ammontano, stando a dati Covip, Inps e Istat, a circa 23 miliardi. Di questa somma, circa 5,8 miliardi sono destinati ai fondi pensione, mentre altri 6,8 miliardi sono accantonati al fondo di tesoreria gestito dall'Inps, dove vengono trasferiti i tfr dei dipendenti che non optano per la previdenza complementare e che lavorano in grandi aziende, con più di 50 dipendenti. Nelle casse delle pmi restano dunque 11 miliardi. 

Se il governo davvero intendesse "trasferire" fosse anche la metà del Tfr direttamente nelle buste paga, si creerebbero insanabili buchi in cassa sia all'Inps che ai fondi pensione volontari, oltre che nei bilanci traballanti per la crisi delle aziende che dovessero essere costrette a versarlo ai loro dipendenti.


In pratica: un disastro.
(Fonte)
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