sabato 17 agosto 2013

LE PERLE DI SAGGEZZA DEI NOSTRI "GOVERNANTI"

Onorevoli, un mare di sciocchezze

Brunetta che cita il Crodino, Razzi innamorato della Corea comunista, Letta che esalta il pesciolino Nemo, la grillina Casaletto che si autodefinisce bimbominkia, Boccia che vaneggia sugli F35: i politici italiani al meglio








E' l'estate del governo delle Larghe intese. La rappresentazione, dovrebbe essere, della responsabilità, del governo al servizio del Paese, dell'appello ai grandi principi istituzionali, tutti insieme, finalmente, per l'interesse generale. In ballo per la missione perfino un nutrito comitato di saggi. Dovrebbe bastare, invece no. Ministri che, come nelle personalità bipolari, passano dal paragonarsi a Leonardo Da Vinci ad ascoltare Emma Marrone. Parlamentari razzisti, omofobi, cortigiani. Visioni mistiche e linguaggio postribolare tra i velluti delle aule. Il Pd diviso tra fighetti e sfigati. Grillo come le Dolomiti, Berlusconi come Socrate. E dire che il premier Enrico Letta per tenere alto il livello, si era paragonato nientemeno che al pesciolino Nemo, forse per adeguarsi al bioparco Montecitorio. Nei mesi più caldi del 2013 le Larghe intese non sono riuscite a varare le agognate riforme strutturali. In compenso hanno accumulato un larghissimo stupidario estivo.

FATTORIA DEGLI ANIMALI

SILVANA AMATI, Pd: 
«Voglio una commissione d'inchiesta parlamentare sui maiali. In Italia non rispettiamo il benessere dei suini». 

CARLO GIOVANARDI , Pdl : 
«Perché quel senatore ha votato per me? Ero lì vicino, e avevo un libro in mano... Non è che posso tuffarmi come Tarzan, a pesce!».

ENRICO LETTA, premier, Pd: 
«Dobbiamo fare come il piccolo pesciolino Nemo: se tutti spingono nella stessa direzione succede il miracolo e la rete si libera».

ROBERTO CALDEROLI, vicepresidente del Senato, Lega Nord: 
«Ogni tanto smanettando con internet vedo le foto del governo italiano, e cazzo, quando viene fuori la Kyenge resto secco. Io sono un amante degli animali, ho avuto tigri, orsi, le scimmie e tutto il resto, pure i lupi c'ho avuto. Ma quando vedo le immagini della Kyenge con le sembianze di un orango io resto sconvolto, non c'è niente da fare». 

Roberto Calderoli ROBERTO CALDEROLI, 
dopo la bagarre: «Dimettermi? Da cosa? Stiamo scherzando?! Non ci penso proprio. La mia era una battuta nei termini della simpatia... Io ho una mia forma mentis: quando conosco una persona, faccio paragoni estetici con un animale. Guardo Letta e penso a un airone, che con le zampe lunghe riesce a vivere nella palude... Vedo Alfano come una rana, che salta di foglia in foglia. La Cancellieri? Un San Bernardo, sì, sempre pacioso, ma quando vuole riesce a mordere. Poi c'è la De Girolamo, una gallina ovaiola».

MATTEO ORFINI, Pd: 
«Non ho problemi a confermare che molti miei colleghi sono degli sciacalli, ma non ho mai detto che Gentiloni è una merda!».

MATTEO RENZI, sindaco di Firenze, Pd: 
«Signori, conosco il giochino: i capicorrente romani prediligono lo sport del tiro al piccione. E io sinceramente non ho molta voglia di fare il piccione». 

GIANCARLO GALAN, Pdl: 
«D'ora in avanti non ci saranno più falchi né colombe. Saremo tutti uguali. Bisognerà solo stare attenti agli uccelli paduli. Però a quel tipo di uccelli siamo pronti a sparare».

MARIASTELLA GELMINI, Pdl: 
«In effetti senza Berlusconi siamo falchi e colombe allo spiedo».

MICHAELA BIANCOFIORE, sottosegretario Pdl: 
«Il Popolo della Libertà rilanciato da Berlusconi è così forte che potrebbe candidare e fare eleggere pure una capra».

LOBBY GAY

 GIANLUCA BUONANNO, Lega: 
«A Montecitorio c'è la lobby dei sodomiti, rappresentata da Sel: Sodomia e libertà».

CARLO GIOVANARDI, Pdl: 
«Unioni gay? Totalmente in disaccordo. Sono ancora più liberale, la mia proposta non vuole dare diritti legati solo a rapporti affettivi, bensì a due sorelle, fratelli, vedove, la perpetua col prete, i memores domini».

FORZA SILVIO

RENATO BRUNETTA, Pdl: 
«Questo è lo straordinario mondo berlusconiano. Silvio è come quell'aperitivo della pubblicità: è il leader che fa impazzire il mondo».

MICHAELA BIANCOFIORE: 
«Marina Berlusconi è una manager straordinaria: si è sporcata le scarpe in azienda, ha messo olio di gomito, è donna, e "donna" significa "vincente". Non è facile trovare una donna che mette le mani nella marmellata...».


ANTONIO RAZZI, Pdl: 
«Io non so perché la magistratura prende degli abbagli con Silvio. Io per lui sarei disposto a tutto. Silvio è il mio messia, farei tutto per lui. Anche morire! Gli darei un rene, pure due. Ci mancherebbe altro. Anche se muoio chissenefrega, è normale. E' un Messia che il Signore ci ha mandato e noi non lo trattiamo bene. Se lui vuole andare con mia moglie, e lei ci sta, perché no? Non mi metto mica di traverso».

NICCOLO' GHEDINI, Pdl: 
«Abbiamo depositato le planimetrie di Arcore, dalle quali si evince senza ombra di dubbio che la camera da letto di Berlusconi non era raggiungibile».

FRANCESCO GIRO, Pdl: 
«Il mio film su Berlusconi "Il fiume della libertà" è un racconto emotivo, politico, prepolitico, culturale e anche ideologico. Apologetico? Celebrativo ma senza nostalgie». 

SILVIO LIBERO

SIMONE FURLAN, Pdl, fondatore dell'Esercito di Silvio:
«In ufficio al posto della foto della moglie e del cane io tengo Silvio, mi sembra il minimo. Sono innamorato di Berlusconi, amo tutto di lui, l'uomo e il politico. Gli farei da scudo umano. Prenderei una pallottola al posto suo».

GELATO LIBERO

IGNAZIO LA RUSSA, Fratelli d'Italia (sul divieto di Pisapia contro il cono notturno a Milano): 
«Crema e cioccola-ta! Crema e cioccola-ta!... Questa è la rivoluzione del cono crema e cioccolata! Già rintoccano le dueee... gelato mio! Gelato mio! Voglio leccare abbracciato con te, fino alle tre! Lallalà! Lallalà!».

LIBERATE SALLUSTI 

DANIELA SANTANCHE', Pdl: 
«Sallusti è in forma smagliante, d'altronde io sono la migliore delle beauty farm... Gli ho fatto dei maglioni con le mie mani, non sapete quante ore ci vogliono. Collo alto, girocollo, scollati a V, tutti con l'uncinetto».

A SUA INSAPUTA 

ANGELINO ALFANO, ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio sul caso Kazakistan: 
«Mi hanno tenuto all'oscuro di tutto, solo la Farnesina, ossia Emma, mi ha avvertito ... Sono qui in Parlamento per rendere conto di una vicenda di cui non sono stato informato. Com'è possibile che nessun membro del governo, nessun ministro, sia stato informato di tutto questo?».

JOSEFA IDEM, ex-ministro dello Sport Pd: 
«Non sapevo dell'Ici non pagata, io non mi sono mai occupata di queste cose. Nella mia vita ho passato tre settimane al mese in canoa, 12 mesi l'anno. Ho sempre delegato. Il commercialista. L'ingegnere. Il geometra. A fare il ministro ci ho rimesso su tutti i piani, guadagno meno di prima e vivo peggio».

NOBEL E SPIE 

EMMA BONINO, ministro degli Esteri: 
«Tra Stati Uniti, Italia, Europa c'è spirito di collaborazione e amicizia. Certo, spiarsi tra alleati non è carino: ma basta leggere qualsiasi spy story per capire che se ne sono sempre viste di tutti i colori...».

ANTONIO RAZZI, Pdl: 
«Guardate, io sono stato varie volte in Corea del Nord e non c'è pericolo: io la bomba atomica non l'ho vista, capisci che non c'è dallo sguardo della gente. Vorrei tranquillizzare Obama, non c'è nessuna bomba atomica! Ora incontrerò gli ambasciatori delle due Coree, li porterò in una bella pizzeria di Napoli, mi sembra si chiami "Da Mario", perché lì Kim Song-Il o come si chiama ha mangiato un'ottima pizza, 30 o 40 anni fa. La visita che farò a Pionkian (Pyongyang) sarà molto importante. Ho il piacere di conoscere personalmente Kim Song-Un (Kim Jong-Un), parliamo tedesco insieme, e questo ci può aiutare. Ho girato in largo e in lungo la Corea del Nord e non ho visto armi atomiche, o 'ste cose qui. Tutto tranquillissimo. Ho dialogato con gli ambasciatori del Nord e del Sud. Alcuni miei colleghi mi hanno detto scherzosamente, ti daranno il Nobel per la Pace».

MARIO MONTI, Sc: 
«Basta varcare i confini nazionali e andare in Europa perché venga riconosciuto il mio lavoro... verrebbe voglia di non tornare in Italia, ma per gli italiani ci vorrà più tempo».

VISIONI

MICHAELA BIANCOFIORE: 
«Ringrazio Papa Francesco per aver dato spazio a quelli non politicamente corretti, come me».

FRANCESCO MOLINARI, M5S: 

«L'espulsione della mia collega? Il voto è segreto, ma prediligo il Dio d'Amore del Vangelo, quello della parabola del figliol prodigo, piuttosto che quello dell'Antico Testamento, che ha chiesto ad Abramo il sacrificio del figlio quale prova d'amore».

SARA PAGLINI, M5S: 
«Noi siamo il ragazzo con la busta della spesa davanti al carro armato in piazza Tienanmen».

FLAVIO ZANONATO, ministro Sviluppo economico, Pd: 
«Se avessi chiesto ai miei clienti cosa desiderassero mi avrebbero risposto: un cavallo più veloce (Henry Ford)» .

SAGGI

FRANCESCO D'ONOFRIO, saggio: 
«Mi meraviglio della meraviglia delle persone che si chiedono che cosa facciamo. Noi pensiamo. Il pensiero è un'attività libera. Pensiamo! E' legittimo pensare o no? E siccome non siamo retribuiti possiamo pensare quanto vogliamo, o no? Noi non prendiamo lo stipendio, solo un rimborso del cazzo!».

AFFETTUOSITA' ISTITUZIONALI

MAURIZIO BIANCONI, Pdl. 
«Su Epifani mi viene sempre in mente la frase di Bettino Craxi: i sindacalisti quando fanno i sindacalisti sono dei grandissimi rompicoglioni, quando entrano in politica restano dei grandissimi coglioni». 

ANDREA COLLETTI, M5S: 
«Sull'onorevole Bianconi ricordo al presidente di eliminare la Sambuca dalla buvette almeno nelle ore mattutine...». 

MONICA CASALETTO, M5S: 
«Siamo dei bimbominkia e di comunicazione non capiamo un caxxo».

COSIMO PETRAROLI M5S: 
« Laura Ravetto mi ha mandato a fanculo... Mi ha chiesto: per quanto tempo è sospesa l'aula? Io: 5 minuti... Lei: così poco? Io: perché, devi fare l'aperitivo? Lei: ma vaffanculo!».

MARINO MASTRANGELI, espulso da M5S: 
«Presidente, deve fare il possibile per evitare che almeno in quest'aula si commettano reati! Poco fa il senatore De Siano è venuto qui e ha commesso il reato di ingiuria! Mi ha ingiuriato davanti a tutti con: "Sei-uno-stronzo!"». 

ROBERTA LOMBARDI, M5S: 
«Siamo sottoposti a una specie di assedio, ma ci sono stronzi che fanno uscire tutto quello che ci scriviamo o diciamo sui giornali. Grazie per averci tolto anche la possibilità di parlarci in libertà. Sei una merda, chiunque tu sia».

ANNA MARIA CANCELLIERI, ministro della Giustizia: 
«Ora vado a incontrare gli avvocati, così me li levo dai piedi»

ALESSANDRO DI BATTISTA, M5S: 
«Il Partito democratico è il Partito derogatico, sugli F35 ha votato una mozione supercazzola... non lo dico più, era solo per rendere l'idea».

VIVA RUBY

DANIELA SANTANCHE', Pdl: 
«Se tutte le donne che sono andate ad Arcore sono prostitute, come dice la Boccassini, allora anch'io sono una prostituta!».

FRANCESCA PASCALE, fidanzata di Berlusconi, al sit-in "Siamo tutti puttane": 
«No, non mi sento puttana, e lei? E nemmeno Ruby era puttana! Assolutamente no! Sono qui perché è la giustizia che sta andando a puttane... ».

QUANDO C'E' CULTURA 

MASSIMO BRAY, ministro dei Beni culturali, Pd: 
«Ascoltavo una canzone di Emma Marrone. "Dimentico Tutto". Voi che cosa state ascoltando?».

FLAVIO ZANONATO: 
«Si come il ferro s'arrugginisce sanza esercizio e l'acqua si putrefà o nel freddo s'addiaccia,così lo'ngegno sanza esercizio si guasta. Leonardo da Vinci».

FLAVIO ZANONATO: 
«Proverbi veneti: L'ignorante sa tanto. L'intelligente sa poco. Il saggio sa niente. EL MONA SA TUTTO» 

IGNAZIO LA RUSSA, Fd'I: 
«Ma se non siete riusciti a liberare i due marò, come pensate di far tornare i due cazachishtani?».

ERRORI

GUGLIELMO EPIFANI, Pd: 
«Vincenzo Cerami ci mancherà tanto. Se ne va un poeta della musica».

NICOLA MORRA, M5S: 
«Oggi dobbiamo commemorare Salvatore Borsellino...».

PIERO GRASSO: 
«No, dobbiamo commemorare Paolo Borsellino, Salvatore non è ancora nelle condizioni di essere ricordato...».

FRANCESCO BOCCIA, Pd: 
«Non si tratta di fare guerre, con gli elicotteri si spengono incendi, trasportano malati, salvano vite umane #F35».

GIUSTIZIA E' FATTA

NICCOLO’ GHEDINI,
 Pdl: 
«Davanti al tribunale di Milano mi sento come l'avvocato De Sèze che difese Luigi XVI davanti al tribunale rivoluzionario. La sua fu un'arringa pregevole, anche se l'esito processuale fu infausto».


ANTONIO ESPOSITO, giudice Cassazione: 
«Non è che tu potivi nun sape' pecché io era 'o capo pecché puro 'o capo potrebbe non sapere o no? C'è sempre 'na valutazione difatti, tu ...tu non potevi non sapere perché Tizio, Caio e Sempronio hanno ditto che te l'hanno riferito 'nzomma e allora è nu poco diverso! » 

IN NOME DI GRILLO

VITO CRIMI, M5S: 
«65 anni fa nacque una persona speciale... che otto anni fa ha cambiato le nostre vite, che ha dato il "la" a una rivoluzione culturale ineluttabile e inarrestabile... Benché la sua età anagrafica cresca, la sua età biologica recupera di anno in anno stando in mezzo alla gente che gli vuol bene. Grazie di cuore Beppe... grazie» .

ROBERTO FICO, M5S: 
«Nella mia vita, tra le tante fortune, ho incontrato lungo la mia strada Beppe Grillo, tra le persone più oneste, trasparenti e libere che io abbia mai conosciuto. Per me è un esempio altissimo di intelligenza e umanità... Per me è patrimonio mondiale dell'umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica». 

POLITOLOGIA 

RENATO BRUNETTA,
 Pdl: 
«Se fossi francese parlerei di paraculismo di Stato». 

ANDREA ROMANO, Sc: 
«Oggi possiamo dirlo: la notizia della morte del bipolarismo era fortissimamente esagerata».

GIANROBERTO CASALEGGIO, M5S: 
«Non so tra quanti mesi ci sarà uno choc molto forte in Italia, rivolte, una situazione difficile sull'ordine pubblico». 

GIANLUCA PINI, Lega: 
«L'integralista Chaouki vuole il kebab alla buvette della Camera? Solo quando vedrò una bella piadina con il prosciutto nelle buvette dei parlamenti arabi».

BARTOLOMEO PEPE, M5S: 
«Ora che si inizia a lavorare è impensabile passare tre ore nelle nostre assemblee. Personalmente ho inventato un sistema: il pallometro. Ho comprato tre palle di quelle che si accendono e si spengono. Le tengo nel mio studio. Ognuna dura un'ora. Se si accende la terza vado via». 

GUGLIELMO EPIFANI, Pd : 
«Se il Pdl perde la testa, noi dobbiamo precederlo».

CASA GOVERNO

ANGELINO ALFANO, vicepresidente del Consiglio, Pdl: 
«Penso ai figli degli italiani. I miei figli Cristiano e Federico sono coetanei dei figli di Enrico Letta e delle nipoti di Anna Maria Cancellieri. Nunzia De Girolamo ha una bambina piccola. Al Quirinale ho visto i ragazzi di Josefa Idem. Una caratteristica di questo governo è che tutti hanno dei bambini in casa».

DARIO FRANCESCHINI, ministro Rapporti con il Parlamento, Pd: 
«Caro, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario».

FIGHETTI 

ENRICO LETTA, premier, Pd: 
«Giocare a fare finta, darsi un tono su twitter, cercare l'applauso individuale, fare i fighetti, non basta più».

PIPPO CIVATI, Pd: 
«La parola giusta è "figo" e l'espressione precisa è "fare il figo". Fighetto era stato usato, nei giorni scorsi, da un elegante senatore, riferito a una senatrice ("fighetta", che suona proprio male). Sono cose importanti, da precisare».

PAOLO GENTILONI, Pd: 
«Non vorrei che, avendo fallito con i giaguari, ora nel Pd ci si dedichi a smacchiare i fighetti».

SILVIO MARTIRE 

SILVIO BERLUSCONI, Pdl: 
«Mi faranno santo. Sarò il santo martire della malagiustizia italiana».

DANIELA SANTANCHE', Pdl: 
«Berlusconi in carcere sarà la nostra Yulia Tymoshenko».

AUGUSTO MINZOLINI, Pdl: 
«Berlusconi in carcere sarà il nostro Nelson Mandela».

SUSY DE MARTINI, Pdl: 
«Berlusconi accetterà la cicuta. E' come Socrate». 

GIANFRANCO ROTONDI, Pdl: 
«Berlusconi? E' come Gesù».

(Fonte) 

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