mercoledì 14 agosto 2013

I NUOVI EROI

Un giornale locale di cui non faccio il nome, mi aveva chiesto di scrivere qualche riga su i ragazzi di Montecitorio, dicendomi che avrebbe pubblicato la storia. Ovviamente solo promesse ma niente fatti!!!!  Ecco cosa gli avevo mandato.  Giudicatelo voi.
 
 I nuovi Eroi
La storia ci ha insegnato il coraggio, la dignità, la grandezza del pensiero, raccontandoci di personaggi come Achille, Ettore ed Alessandro Magno, dopo 2500 anni, mentre questi principi vengono dimenticati, ecco che compaiono Sandro, Marco, Angela, Daniela, Roberto ed altri cavalieri coraggiosi.
I primi non cavalcano un grande destriero da guerra, ma una sedia con le ruote che manifesta il loro handicap, si trovano a Roma davanti a Montecitorio a combattere la battaglia più importante, quella della vita.

Da qualche anno, esistono alcune cure non riconosciute che sembra possano aiutare molti malati a migliorare la loro qualità della vita, o in alcuni casi, a guarire. Capisco che in uno stato garantista, bisogna prima ricorrere a sperimentazioni e poi nel momento in cui si è sicuri che queste terapie non siano nocive, praticarle negli ospedali pubblici.
Ma attenzione, un malato, che dalla sanità pubblica è semplicemente condannato a morte, ha il diritto di provare una terapia alternativa sotto la propria responsabilità?
Esattamente, il fulcro di questa battaglia, è proprio questo.

Quel pugno di uomini che dal 23/07/2013 si trovano a manifestare in piazza, chiedono semplicemente questo. La sanità a loro non da speranze ed hanno deciso che vogliono provare con altri trattamenti come quello del professor Vannoni che ha già dato molti risultati positivi, senza effetti collaterali.

Si sono recati in modo civile a Montecitorio, per chiedere al governo di accedere alle cure compassionevoli e sapete che risposta hanno ricevuto?
I politici si sono spaventati e stanno cercando di farli tornare a casa scoraggiandoli. Come? Semplicissimo, gli hanno chiuso gli accessi agli alberghi che gli permettevano di andare in bagno, gli hanno negato il sostegno della protezione civile e non chiamano nemmeno i soccorsi quando uno di loro si sente male, per non parlare dei media che preferiscono parlare di cose che fanno più notizia come la condanna di Berlusconi.

Qualche giorno fa, al senato, si doveva votare la legge 43 del “decreto del fare”, che riguarda proprio le cure compassionevoli, ed è stata ritirata per essere discussa a settembre con il “decreto del fare2”, ora pensate che ogni giorno che passa, il loro orologio procede verso la fine ed il concetto del tempo della nostra classe politica, è completamente diverso da quello di un malato terminale.

Io non so quanto durerà questa lotta e come andrà a finire, ma di una cosa sono certo, io sono sceso in piazza con loro e li ho conosciuti, guardandoli negli occhi, ho visto i volti degli eroi che la storia ci ha raccontato, non hanno destrieri ed armature, ma sedie a rotelle ed un cuore impavido, non sono personaggi di fantasia scritti in un libro ma sono qua a pochi metri da noi e tutti possiamo essere al loro fianco.
Non perdete l’opportunità di entrare a far parte della storia, aiutate questi “nuovi eroi” a conquistare un diritto inalienabile dell’uomo “il diritto alla cura”
Se vuoi cambiare il mondo, devi far parte del cambiamento!
Non lasciamoli soli!! 

(di Aldo Saudelli)
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