mercoledì 26 giugno 2013

Hanno già calato il prezzo dell'energia (5€/anno a famiglia) ... e continuano a pigliarci per il fondoschiena

Dl Lavoro, ci sono i bonus per le imprese: "650 euro al mese per assunzioni stabili"

Nel pacchetto da 1,5 miliardi varato dal Consiglio dei ministri 10 articoli con gli incentivi per chi assume giovani fra i 18 e i 29 anni. Fondo di 2 milioni per la formazione dei disoccupati over 50. Deciso anche il rinvio di tre mesi dell'aumento Iva. Pdl all'attacco: "Troppo poco, è aspirina per malato grave".




Il Consiglio dei ministri ha licenziato il decreto legge che contiene le misure a favore del lavoro con uno stanziamento complessivo di 1,5 miliardi. Palazzo Chigi ha poi dato il via libera al rinvio di tre mesi dell'aumento dell'Iva che sarebbe dovuto scattare dal 1 di luglio. Il vicepremier Angelino Alfano li ha definiti "altri due "gol del governo su tasse e lavoro", aggiungendo che sul rinvio di tre mesi il Parlamento "potrà allungare il termine".

La difficile copertura dei costi. "Ho avuto il compito non facile di trovare le coperture per queste misure importanti, che mobilitano risorse per 1,5 e mezzo sul lavoro oltre al rinvio dell'Iva: ci siamo dati come impegno trovare coperture senza creare nuovo debito e rispettando le direttive comunitarie, credo che abbiamo fatto un grosso lavoro di coperture certe che nel breve periodo non comportano aggravi per i cittadini", afferma il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. "L'obiettivo delle misure del governo - ha aggiunto - è quello di creare un ponte per la ripresa dell'attività economica, dobbiamo ripensare gli strumenti della tassazione  in modo da sostituirli con forme meno gravose su lavoro e imprese".


Incentivi alle assunzioni. Il testo sul lavoro prevede un incentivo fino a un massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. La bozza è fatta di 10 articoli. L'incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni: l'ammontare complessivo è pari a 800 milioni di euro e corrisponde al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, "ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura".

L'ottimismo di Letta. Il presidente del Consiglio si è detto certo che il pacchetto potrà "aiutare l'assunzione di 200mila giovani italiani con una intensità maggiore nel centro-sud, ma con un intervento che riguarda l'intero Paese". Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha precisato: "100.000 saranno quelle che potranno beneficiare degli sgravi contributivi mentre altre 100.000 sono coinvolte nelle altre misure di "inclusione". Letta ha aggiunto: "Puntiamo a dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile". Il pacchetto lavoro, ha sottolineato ancora, "mi consentirà di andare in Europa a fare la battaglia contro la disoccupazione giovanile".

Metafora ciclistica. "Adesso siamo nella fase più complicata, una sorta di Gran Premio della montagna, perché i conti sono quelli di quest'anno", ma alla fine del 2013, e grazie anche all'uscita dell'Italia dalla procedura di deficit eccessivo, "ci sarà la pianura e l'anno prossimo la discesa quando imposteremo la legge di Stabilità del 2014", ha detto ancora Letta.

Condizioni capestro. Per poterne usufruire degli incentivi alle assunzioni i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, "al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani" e "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020". L'incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato".

Aiuti per gli over 50. Non solo per i giovani senza lavoro: la bozza del disegno di legge prevede agevolazioni pure per i soggetti con più di 50 anni di età, disoccupati da oltre dodici mesi. In particolare, in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 è istituito presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali un fondo con dotazione di 2 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015, volto a consentire alle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, "di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi". "Vi è un vantaggio molto marcato per un imprenditore che decide di assumere a tempo indeterminato un dipendente che si trova in regime di Aspi, di cassaintegrazione", ha precisato Letta al termine del Cdm. Via twitter il premier ha poi ricordato che tra le scelte del cdm c'è anche "il sostegno all'assunzione di lavoratori disabili. Il fondo ad hoc era azzerato, avrà una dotazione di 22 milioni di euro".

Carta per l'inclusione sociale. A conclusione dei lavori il premier ha quindi anticipato che è in arrivo, in via sperimentale, la carta per l'inclusione sociale che servirà a combattere la povertà estrema. "Riguarderà 170mila persone, mentre la proroga della social card 425mila persone", spiega il ministro Giovannini.

L'intervento di Napolitano. E il tema della disoccupazione è stato oggi al centro anche dell'ennesima sollecitazione del presidente della Repubblica. "Il mondo cooperativo è chiamato in prima linea a dare il suo peculiare contributo per affrontare le difficili sfide che attendono tutto il sistema-paese. Tra queste, soprattutto la lotta alla disoccupazione sia dei giovani sia di chi ha subito in età adulta una forzata e prematura uscita dal mondo del lavoro", scrive Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al presidente dell'Alleanza Cooperative italiane Giuliano Poletti.

Pdl all'attacco. Malgrado la soddisfazione di Alfano, il Pdl giudica con forte scetticismo le mosse del governo. Particolarmente dura Daniela Santanchè: "Dal governo solo aspirine per malati gravi. Quello che ha fatto oggi il Cdm è troppo tiepido rispetto ai bisogni reali che hanno famiglie, imprese e lavoratori", ha spiegato. "Rimandare non significa risolvere i problemi, semmai lo stallo aggrava le situazioni. E poi: dove è andata la promessa di zero tasse per chi assume giovani? Cosi il nostro popolo non può essere contento", ha assicurato.

Soddisfazione della Cgil. Le reazioni dei sindacati ai provvedimenti varati da Palazzo Chigi sono stati positivi. "Dalle prime agenzie che abbiamo visto, non possiamo che confermare il fatto che è positivo che il provvedimento degli incentivi si rivolga ad assunzioni a tempo indeterminato, a trasformazioni di contratti precari in contratti a tempo indeterminato, quindi questo è sicuramente un segnale positivo", dice il segretario della Cgil Susanna Camusso. "Come sempre poi - precisa - un decreto bisogna leggerlo per capirne esattamente gli elementi".

Distribuite le deleghe della Idem. Assegnate a Palazzo Chigi anche le deleghe che spettavano alla ex ministra Idem che si è dimessa due giorni fa dopo l'incontro con il premier Enrico Letta. La delega per le Pari opportunità andrà al viceministro al Lavoro Guerra, la delega per le politiche giovanili al ministro per integrazione Kyenge, la delega sullo sport al ministro della Coesione Del Rio. "Il Cdm e io stesso personalmente, abbiamo espresso la personale vicinanza al ministro Josefa Idem, l'intero consiglio ha espresso a Idem la più forte solidarietà", ha poi spiegato Letta nel corso della conferenza stampa.

Ok al decreto sulle carceri. Il Consiglio dei ministri ha approvato infine il decreto proposto dal ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, contro il sovraffollamento carcerario. Sulle carceri "cominciamo a dare una risposta di dignità, è un dovere morale". ha osservato Letta. Il ministro Cancellieri ha precisato: "Non so sulla base di cosa i giornali hanno scritto che il decreto farà uscire i mafiosi dal carcere e che le strade si riempiranno di delinquenti: non è così, non è un provvedimento svuotacarceri in senso classico e non c'è assolutamente nulla che riguardi Berlusconi'".
(Fonte)
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