martedì 12 marzo 2013

Le case farmaceutiche non ritengono redditizio lo sviluppo di antibiotici e allora ... possiamo pure morire

“La resistenza agli antibiotici è una minaccia al pari del terrorismo”

  

La professoressa Dame Sally Davies, a capo del dipartimento per la salute del Governo della Gran Bretagna, ha avvertito che il pericolo rappresentato dalla crescente resistenza agli antibiotici dovrebbe inserito come il terrorismo nell'elenco delle minacce alla nazione.


Per Dame Sally Davies è come una “bomba a orologeria”. Se perdiamo la capacità di fronteggiare le infezioni, ha detto la professoressa, in 20 anni quelli che oggi consideriamo normali interventi chirurgici di routine potrebbero diventare mortali.


Dal momento che le case farmaceutiche non ritengono redditizio lo sviluppo di antibiotici la ricerca in questo campo è da tempo ferma, ha sostenuto Dame Sally: “Se non si interviene andremo incontro a un’epoca simile al 19 ° secolo quando le infezioni comuni risultavano mortali. Non saremo più in grado di effettuare trattamenti contro il cancro o trapianti di organi”.

Dame Sally è Chief Medical Officer (CMO) del Governo inglese, una carica che potremmo tradurre come principale consigliere medico del governo e responsabile di tutti gli amministratori della sanità pubblica. Inoltre Dame Sally è anche il principale consigliere scientifico per il Dipartimento della Salute.


Gli antibiotici, ha spiegato la Davies, vengono utilizzati in terapie di una sola settimana, al massimo due, e comunque virus e batteri sviluppano una certa resistenza che rende necessario uno sviluppo continuo dei medicinali. Per questo gli antibiotici non sono un business allettante per le aziende farmaceutiche.


Non abbiamo una nuova classe di antibiotici dalla fine degli anni ’80 – ha continuato la professoressa – e ci sono pochissimi antibiotici in cantiere nelle grandi aziende farmaceutiche”


Dame Sally ha quindi esortato il governo britannico a sollevare la questione al prossimo vertice del G8 a Londra. Si tratta, ha detto, di un “fallimento del mercato”. “Vi è la necessità che i politici nel Regno Unito diano priorità alla resistenza antimicrobica considerandola una grande area di preoccupazione, anche per quanto riguarda il registro nazionale dei rischi, e spingano per l’azione a livello internazionale, nonché nel settore dei servizi sanitari locali.


Ibrahim Hassan, un microbiologo consulente del Wythenshawe Hospital di Manchester, ha detto alla Bbc che ci sono molti più casi di pazienti con infezioni batteriche resistenti agli antibiotici e le opzioni di trattamento sono sempre meno: “Stiamo ha registrare casi di pazienti che entrando in ospedale con un’infezione per cui non ci sono antibiotici efficaci”.

(Fonte)

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