lunedì 5 dicembre 2011

LA FACCIA NUOVA CHE RISPECCHIA IL VECCHIO. PRATICAMENTE UNO DI LORO.


Caro Prof. Monti questa manovra e il peso dei prelievi fiscali in generale voluta dal Suo Governo, a mio modo di vedere, colpisce in modo devastante i soliti ceti medi (pensionati e lavoratori), quelli che da sempre pagano le tasse bloccando pure la rivalutazione delle già misere pensioni e innescando ancora una volta un pericoloso effetto depressivo. Non parliamo poi dei lavoratori ai quali non basteranno più neppure 40 anni di attività per meritarsi l'ambita aquisizione di un po' di giusto e meritato riposo con una pensione che si aggirerà più o meno attorno ai 1.000,00 € mese. Non si è neppure pensato che le tipologie di lavoro sono molto diversificate e, come sempre, si è proceduto linearmente. Io, a esempio, non mi sentirei sicuro ad essere operato da un chirurgo 70enne con mani tremolanti o, se proprietario di una ditta, mandare un muratore a riparare il tetto di una casa alla stessa venerabile età.
Sostenere con superficialità che tale manovra è priva di tagli strutturali alla spesa pubblica è falso e grave perché incide sulle aspettative che riguardano il titolo Italia e, di riflesso, incide sul risparmio e il lavoro di tutto il popolo italiano.
Non vedo nessun intervento sulle aliquote Irpef che avrebbe colpito i redditi superiori a 55000 e 75000 € ma solo l’intervento sui capitali scudati tassandoli con un misero prelievo del 1,5% sui capitali rientrati. Non si è tagliato neppure sulle esorbitanti spese militari che ammontano a 20.494,6 milioni di euro per il 2011, giustificandole come necessarie per “missioni di pace”, termine coniato appositamente perchè la nostra Costituzione altrimenti non permetterebbe tali interventi riportando nell'art. 11 “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali......” in Libia i nostri aerei hanno sparato rose?.
Dentro i confini dell'Italia poi abbiamo pure la sfortuna di avere “la Chiesa” la cui parola dovrebbe significare comunità di fedeli e non semplici strutture in cemento e mattoni dove turlupinati i poveri “credenti” e neppure dovrebbe aquisire richezza se non per donarle ai poveri e non ai “furbetti” di turno ai quali neppure lei, Professore, ha osato minimamente colpire. Forse gli hanno promesso un posto nel regno dei cieli? No, non credo sia tanto ingenuo, e allora mi può spiegare il perchè?
Caro Professore, molto altro si potrebbe dire ma mi fermo qui consigliandola perlomeno di non prenderci in giro dicendo di aver prodotto una manovra equa, io non riesco a vederla. Penso invece che Lei sia stato insediato non per risolvere i veri problemi dei cittadini ma solo per togliere le castagne dal fuoco a quanti, per il timore di perdere consensi e favori, non lo potevano fare. Lei probabilmente non rimarrà al Governo fino a fine legislatura (2013), se ne andrà prima, dopo aver spianato la strada a quelli che, già in campagna elettorale, ritorneranno candidamente e ne addosseranno a Lei le resposabilità.
Capisco pure che c'è stata fretta per evadere questa manovra richiestaLe, UE in primis, ma voglio anche ricordarLe che la fretta è sempre stata cattiva consigliera.
Chiudo augurandoLe il buon Natale, Lei certamente lo può fare (coscienza permettendo), molti di noi no.
(Maurizio Tentor - 05.12.2011) 


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